venerdì 6 maggio 2011

FRASI: Fiesta di Ernest Hemingway


TITOLO: Fiesta
AUTORE: Ernest Hemingway
EDITORE: Oscar Mondatori
TRADUTTORE: Ettore Capriolo
ISBN: 9788804571117
INIZIO LETTURA: 19/04/2011
TERMINE LETTURA: 06/05/2011



'Consolati. Tutti i paesi sono esattamente come li vedi nei film.'

'E' facilissimo reagire con freddezza alle cose durante il giorno, ma di notte è tutto un altro discorso'

' Senti. Tu sei un gran bravo tipo ed io sono più affezionato a te che a chiunque altro sulla terra. A New York non potrei dirtelo. Significherebbe che sono checca. E' per questo che è scoppiata la Guerra Civile. Abraham Lincoln era checca. Era innamorato del generale Grant. E anche Jefferson Davis. Lincoln liberò gli schiavi per scommessa. Il caso Dred Scott fu montato dalla lega antialcolica. Col sesso si spiega tutto. La Colonel's Lady e Judy O'Grady sono lesbiche mascherate. '

Non ha senso che per il solo fatto che faccia buio si debbano vedere le cose in maniera diversa da quando c'è luce.

Le donne possono essere amiche meravigliose. Assolutamente meravigliose. Ma prima di tutto, perchè l'amicizia abbia una base, bisogna che di una donna tu sia innamorato.






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2 commenti:

  1. che vuol dire "mi sono pentito appena ho aperto bocca.MA DOVEVO ANDARLO A VEDERE."detto da bill a jake? andare a vedere cosa?

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  2. è un bellissimo libro..descritto con una semplicità straordinaria,credo di rileggerlo

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