ATLANTE: Le Affinità Elettive di Johann Wolfgang Goethe

Il romanzo è ambientato in un luogo imprecisato pertanto non è possibile tracciare i luoghi menzionati nel libro.

FRASI: Il Deserto dei Tartari di Dino Buzzanti

TITOLO: Il Deserto dei Tartari
AUTORE: Dino Buzzanti
EDITORE: Mondatori
TRADUTTORE:
ISBN: 9788804492955
INIZIO LETTURA: 09/02/2011
TERMINE LETTURA: 20/02/2011



'Tutti quei giorni, che gli erano sembrati odiosi, si erano ormai consumati per sempre, formando mesi ed anni che non si sarebbero ripetuti mai'

'Pareva che ci trovasse gusto a dirne male, ma in un tono speciale; così come uno si diverte a guardare i difetti del figlio, sicuro che saranno sempre ridicola cosa di fronte ai suoi meriti sconfinati'

'...forse tutto è così, crediamo che attorno ci siano creature simili a noi e invece non c'è che gelo, pietre che parlano una lingua straniera, stiamo per salutare l'amico ma il braccio ricade inerte, il sorriso si spegne, perchè ci accorgiamo di essere completamente soli.'

'Così una pagina lentamente si volta, si distende dalla parte opposta, aggiungendosi alle altre già finite, per ora è solamente uno strato sottile, quelle che rimangono da leggere sono in confronto un mucchio inesauribile. Ma è pur sempre un'altra pagina consumata, signor tenente, una porzione di vita.'

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DEFINIZIONI: Il Deserto dei Tartari di Dino Buzzanti

ANDITO: luogo di passaggio o di disimpegno
BICOCCA: piccola fortificazione, fortino posto su un'altura
CASAMATTA: poderosa fortificazione in muratura o cemento armato munita di feritoie per le artiglierie
GREPPO: pendio dirupato
RIDOTTA: termine militare che indica una piccola fortificazione stabile o provvisoria, isolata o facente parte di un sistema difensivo
SCOLTA: sentinella, guardia
SERPA: nelle carrozze, cassetta a due posti riservata al cocchiere

ATLANTE: Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati

Il romanzo è ambientato in un luogo imprecisato pertanto non è possibile tracciare i luoghi menzionati nel libro.

DEFINIZIONI: Ivanhoe di Walter Scott

AGEMINARE: intarsiare tra di loro più metalli

ALTERAMENTE: in maniera superba

AMBIO TRANQUILLO: andatura di un equino

ANACORETA: religioso che vive in solitudine

ARALDO: nel medioevo, pubblico ufficiale addetto alla corte del sovrano

ARCIONE: sella

ASSITO: parete formata da assi

BANDOLIERA: striscia di cuoio con tasche per munizioni

BASILISCO: rettile fantastico capace di uccidere con lo sguardo

BAVIERA: parte mobile dell'elmo che ricopriva la parte inferiore del volto

BERTESCA:  torretta con feritoie posta alla sommità delle mura

BISANTE: moneta coniata in oriente

BORDONE:  lungo e robusto bastone da pellegrino, con manico ricurvo

BRIGLIA ORNATA: striscia di cuoio attaccata al morso di un cavallo

CAFFETTANO: lunga veste maschile tipica dei paesi musulmani, aperta sul petto e con ampie maniche

CLANGORE: suono molto forte e squillante

CONNIVENZA: tacito consenso o tolleranza nei confronti di persone o azioni disoneste

CONSESSO: riunione, incontro di persone autorevoli e importanti

CONVENTUALE: proprio di un convento

CUSPIDE: punta aguzza di una lancia, freccia

DAMASCATA: di stile damasco. Tessuto di seta multicolore

DEFERENTE: colui che ha profondo rispetto di una persona che reputa importante

EMPIO: crudele, spietato

EPTARCHIA: si riferisce all'esistenza di sette regni che nella prima metà del X secolo si unirono per formare il Regno d'Inghilterra

FROMBOLIERE: soldato che usa la fionda

GAUDENTE: chi ama vivere tra piaceri e divertimenti

GINNETTI SPAGNOLI: cavallo veloce di origine spagnola

GORGIERA: gola, collo

GUALDRAPPA: drappo ornamentale messo sotto la sella di un cavallo

INEDIA: prolungato digiuno

INEZIA: cosa da nulla

ININTELLIGIBILE: che non si riesce ad udire

IUGERO: nell'antica Roma unità di misura di superficie

LATORE: chi è incaricato di consegnare una lettera

LEVITA': leggerezza

LIZZA: palizzata

MALIARDA: strega

MARZIALE: fiero, energico, riferito alla guerra

MITRIA: copricapo usato dai vescovi

MONASTICO: relativo al monastero

MULA AMBIANTE: andatura di un equino

PALAFRENO: cavallo nobile, da parata, dei cavalieri medievali

PARRICIDA: chi ha ucciso il proprio padre

POSTIERLA: porta secondaria nei castelli

PRODIGALMENTE: generosamente

RATTRAPPIRSI: contrarsi, irrigidirsi

REPROBO: chi merita il castigo divino

SARGIA: tessuto leggero di lana o lino con intreccio diagonale

SCALDO: presso le corti scandinave del Medioevo, menestrello, autore di componimenti di genere elogiativo, laudativo e diffamatorio

SCOLTA: guardia, sentinella

SCUDISCIO: frustino per cavalli

SINISCALCO: nel medievo il maggiordomo di famiglie nobili

SOGGOLO: nell'abbigliamento femminile medievale e rinascimentale, striscia di stoffa o di velo che fasciava il collo e cingeva il viso, talora scendendo fino al petto, indossata specialmente su copricapi

STENTOREO: di voce, forte, potente

TENZONE: contesa, combattimento

TONSURA: parte rasa del capo a forma di piccolo disco

TURRITO: che ha molte torri

USBERGO: armatura a lamine o a maglie di metallo, usata nel Medioevo per riparare il busto e il collo

USSARO: soldato di cavalleria leggera

VEGLIARDO: uomo di età molto avanzata, la cui figura ispira rispetto e ammirazione

VIELLA: nel Medioevo, strumento musicale ad arco a fondo piatto, usato da trovatori e menestrelli

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ATLANTE: Ivanhoe di Walter Scott

FRASI: Ivanhoe di Walter Scott

TITOLO: Ivanhoe
AUTORE: Walter Scott
EDITORE: Rizzoli
TRADUTTORE: Ugo Dettore
ISBN: 17014649
INIZIO LETTURA: 25/11/2010
TERMINE LETTURA: 09/02/2011



'Vedo quanto è facile che la lingua tradisca ciò che il cuore vorrebbe celare'

'I colpi e le grida che udite vi dicono la sorte degli altri. Ahimè! Mi accorgo che ancora più difficile è guardare la vittoria che la battaglia'

'Meglio un folle a banchetto che un saggio in guerra'

'...chi fa il bene avendo illimitato potere di fare il male merita lode non solo per il bene che fa ma anche per il male che impedisce'

'Io non posso cambiare la fede dei miei padri come un abito non adatto al clima in cui vivo; e non sarò infelice, signora'

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CURIOSITA': Ivanhoe di Walter Scott

CASTELLO DI CONISBROUGH:
Il castello di Conisbrough è un antico maniero del XII secolo sito nella cittadina di Conisbrough, non lontano da Doncaster, nella regione inglese del South Yorkshire. Oggi rimangono le rovine di quello che era il castello. Negli anni '90 vennero iniziati importanti lavori di ristrutturazione che hanno permesso una buona conservazione di ciò che rimane del maniero. Oggi è una delle maggiori mete turistiche dello Yorkshire del Sud. Il castello è gestito ed amministrato dall'associazione The Ivanhoe Trust.


HENGIST:
Hengist è un semi-leggendario sovrano del Kent (odierna Inghilterra sud-orientale). Il suo nome in anglosassone significa stallone. La sua vita è sconosciuta, ma secondo Beda il Venerabile (che scrisse 300 anni dopo gli eventi in questione), lui e il fratello Horsa servirono come mercenari nelle guerre del supremo re britannico Vortigern contro i Pitti. Dopo aver inferto loro delle sconfitte, Hengest invitò altri Germani a stabilirsi in Britannia e poi si ribellò a Vortigern perché i Britanni si rifiutavano di pagargli il denaro pattuito. Hengest si autoproclamò re del Kent. Hengest e Horsa sarebbero stati due Juti figli del capo-tribù Wihtgils.
L'esistenza storica di Hengest e Horsa è stata messa più volte in discussione e si è pensato che in realtà fossero due leggendarie "divinità gemelle" o due eroi culturali come, ad esempio, Romolo e Remo.

WODEN:
Woden è una divinità del pantheon anglosassone, che corrisponde al vichingo Odino. Entrambi sono continuazione della divinità protogermanica *Wodanaz.
Nell' Inghilterra anglosassone, Woden fu storicizzato come un re, e i resti del suo culto sono giunti fino ad oggi come elementi folklorici. Wodan figura prominentemente sia nel folklore inglese e continentale come il capo della Caccia Selvaggia.

 

EDOARDO IL CONFESSORE:
Edoardo, detto il Confessore (Islip, 1002 – Westminster, 5 gennaio 1066), figlio di Etelredo l'Impreparato (968–1016) e della sua seconda moglie, Emma di Normandia, fu il penultimo re d'Inghilterra della dinastia anglosassone e regnò dall'8 giugno 1042 fino alla morte.




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